La ‘Matrice del Mare’ possibile nuovo Set degli Elementi – Acqua

Molte persone mi chiedono come ‘arrivano’ le matrici e come le ho pensate. Ma a questo risponderò un’altra volta. Invece vedo le analogie tra questa ultima matrice e Rescue.
Rescue era arrivata un po’ tra capo e collo, tutta ‘la ricetta’ (cosa va messo all’interno perché lavori effettivamente su quella che è la descrizione), un rescue (rimedio) per le emergenze, me senza bisogno della preparazione o dello studio che di solito devo fare per poi poter comprendere quello che arriva in termini di capacità di lavorare su dati argomenti e sopratutto comprendere come bisogna lavorarla perché poi lavori EFFETTIVAMENTE su quelle tematiche. Si è dimostrata una matrice fondamentale che non solo alza la nostra frequenza, ma ‘apre’ il lavoro delle altre matrici con cui la si abbina e fa partire al meglio il lavoro sulla tematica che abbiamo scelto, oltre a velocizzare l’arrivo di tutte le possibili soluzioni e risposte.
Ammetto di essermi chiesta come mai avessi venduto entrambe le matrici che sono poi state chiamate ‘del mare’ perché guardandole sembra di essere sott’acqua, con la sabbia e quel senso di pace che si sente vedendo la terra da sotto la superficie acquatica. E la risposta me la sono data solo un paio di giorni fa. Erano due Twist, un insieme di altre matrici, già una combinazione, venute ‘per caso’, che lavoravano sull’alzare la frequenza, sul ripulire l’ambiente e la persona che le usava e farle sentire una maggiore connessione con il tutto, la propria creatività e fiducia, per riassumere ai massimi termini
Quando, dopo aver pubblicato la foto prima di spedire la seconda e ultima matrice che avevo fatto, molte persone hanno cominciato a scrivermi per sapere se potevo replicarla perché la volevano. Mi si chiedeva una replica sopratutto visiva, e capisco perfettamente perché amando il mare mi dicevo appunto perché avessi venduto anche l’ultima ma sopratutto che non era certo facile rifarla
La cosa particolare è stata che, come ho iniziato a studiare le foto che avevo, hanno cominciato ad arrivarmi informazioni delle varie sostanze, essenze spagiriche ed alchemiche, ma per potenziare e migliorare la matrice che veniva definita sempre di più ‘accelerante’. Qualcosa quindi capace di agire potenziando le altre matrici con cui viene abbinata per avere risultati prima. Se vogliamo una versione di Rescue 2.0 come l’ha definita qualcuno. È arrivata subito una ‘costruzione’ pazzesca che chiaramente lasciava intendere una matrice completamente trasformata. Un’altra cosa, quasi sicuramente non una nuova Special, di cui sono già arrivate tantissime info per la prossima della sequenza che lavorerà, dopo essere finalmente arrivati al lavoro personale, sui traumi.
Se non avessi venduto l’ultima Twist che avevo in effetti questa non sarebbe mai arrivata. E si sta rivelando ben particolare, oltre che potente e capace di andare a stanare (e rilasciare) memorie ed emozioni belle pesanti che fanno parte del corollario del trauma, e che trattengono una parte del trauma anche se lavorata un altro modo.
Non so se avete mai visto come si lavora su un trauma. Al solito serve a capire come si è originato è perché lo stiamo trattenendo, e quando lo facciamo ci accorgiamo subito che ha mille sfaccettature, come se dal ‘trauma primario’ ne trovassimo a manciate di altri.
Personalmente ho lavorato su un trauma molto grosso che avevo, in parte risolvendolo ma rendendomi conto che ancora mi influenzava in vari aspetti e, a distanza di tantissimi anni, continuava un sogno ricorrente piuttosto angoscioso dove trovavo tutte macerie, simbolicamente tutto quello che si era distrutto e ‘rotto’, in me e nella mia vita. Al di là dei miei comportamenti che sono cambiati dopo quell’esperienza primaria, sicuramente ci sono ancora cose che a distanza di anni non sono ancora del tutto a posto, e il sogno angoscioso ricorrente con tutta la sua distruzione e macerie me lo sottolineava di tanto in tanto. Beh sono ovviamente stata immersa nell’energia di questa matrice del mare ‘nuova’, che ha agito e lavorato per giorni e giorni su di me
La prima notte sentivo una sorta di sollievo, come fossi alleggerita, senza un riferimento a qualcosa di particolare, e al tempo stesso provavo quasi l’impulso di versare qualche lacrima, senza un vero motivo se non di rilascio.
Nei giorni successivi la matrice continuava a lavorare su di me portandomi in superficie ricordi ed emozioni ‘pesanti’, come fossero state bolle di sapone che mi arrivavano davanti al viso, ‘scoppiavano’ facendomi sentire per qualche istante il dolore che avevano portato quegli episodi e alla stessa velocità veniva tutto rilasciato.
Quello che però più mi ha ‘impressionato’ è stato rifare quel sogno ricorrente e per la prima volta in 15 anni trovare un ambiente, non ancora a posto per come lo ricordavo, ma senza più macerie, come se la matrice, permettendomi di rilasciare quelle cose accessorie, avesse ‘riparato’ qualcosa in me. E per questo penso che aiuti ad accelerare i risultati perché lavorata fortemente sulle emozioni, come poi la descrizione che è finalmente arrivata spiega. È ancora una volta mi sono sorpresa di come questo lavoro dolce se vogliamo e che pare passivo: indossare le matrici permette di farci entrare in risonanza con loro e quello che contengono va a dare delle sorte di ‘impulsi di lavoro’ su di noi, che paiono passivi, ma che ci permettono di fare un lavoro profondo
Nei prossimi giorni pubblicherò la descrizione delle tematiche su cui lavora. Sarà disponibile sia come matrice terapeutica tonda, che come rettangolare, ma questa volta ho fatto pochi pezzi anche di ‘Bits’ come dei piccoli assaggi che con un investimento minimo è possible avere per cominciare ad avere u ‘idea della matrice, che certo non avrà la forza di una terapeutica ma sicuramente intanto qualcosa fa. Infine ecco la foto della very limited edition , disponibile solo in pochissimo pezzi, con la forma superiore ‘ad onda’